Medienmitteilung zur Umfrage der ASG - Arbeitsgemeinschaft der Schweizerischen Getränkebranche

15. janvier 2021

COVID-19-Pandemie: 70 Prozent der Schweizer Getränkeproduzenten in wirtschaftlicher Not

Pandemia di COVID-19: il 70 per cento dei produttori svizzeri di bevande è in difficoltà economiche

Die Arbeitsgemeinschaft der Schweizerischen Getränkebranche (ASG) ist der Dachverband der Schweizer Getränkeindustrie. Mit der Umfrage bei ihren Mitgliedern aus den Bereichen Bier (Brauereien), Wein, Mineralwasser/Erfrischungsgetränke, Spirituosen und Obstsaft wurde deren aktuelle, wirtschaftliche Situation abgefragt.

Resultat: Die Getränkeproduzenten leiden stark unter den abermals verlängerten Einschränkungen der wirtschaftlichen Tätigkeit aufgrund der COVID-19-Pandemie. Sie befinden sich namentlich als Zulieferer der geschlossenen Gastronomie und der zurückgebundenen Kultur-, Event- und Sportbranche in grosser existenzieller Not.

Seit dem ersten Lockdown im März 2020 und der ersten ASG-Umfrage hat sich die wirtschaftliche Lage bei 50 Prozent der befragten Getränkeproduzenten abermals verschlechtert. Insgesamt geben 70 Prozent an, dass ihre Situation prekär ist.

Die Schweizer Getränkebranche nimmt die vom Bundesrat beschlossenen Lockerungen bei der Härtefall-Regelung und die höheren A-fonds-perdu-Beiträge zur Kenntnis. Die Umsetzung hat jedoch schnell und unkompliziert zu erfolgen, damit die betroffenen Betriebe rasch finanzielle Hilfe erhalten. Die Härtefall-Regelung muss zudem so ergänzt werden, dass die Zulieferbetriebe der festgelegten Härtefall-Branchen (z. B. Getränkeproduzenten, welche die Gastronomie beliefern) auch erfasst werden.

Link zur Medienmitteilung der ASG

 

 

La Comunità di lavoro del settore svizzero delle bevande «Arbeitsgemeinschaft der Schweizerischen Getränkebranche» (ASG) è l’associazione mantello dell’industria svizzera delle bevande.  Essa ha condotto un sondaggio tra i suoi membri, provenienti dai settori birra (birrifici), vino, acqua minerale / bevande rinfrescanti, superalcolici e succhi di frutta, per conoscere la loro attuale situazione economica.

Risultato: i produttori di bevande risentono pesantemente delle attuali e prolungate restrizioni imposte alle attività economiche in seguito alla pandemia di COVID-19. In particolare, in quanto fornitori del settore della gastronomia, attualmente chiuso, dell’industria culturale, degli eventi e dello sport, ora con le mani legate, stanno vivendo una condizione di grave precarietà esistenziale.

Dal primo lockdown a marzo 2020 e dal primo sondaggio condotto dall’ASG, per il 50 per cento dei produttori di bevande intervistati la situazione economica si è nuovamente aggravata. Complessivamente, il 70 per cento dichiara che la propria situazione è precaria.

Il settore svizzero delle bevande accoglie con favore gli allentamenti delle regole per i casi di rigore, annunciati dal Consiglio federale e l’aumento dei contributi a fondo perso. La loro implementazione però dovrà essere rapida e semplice, in modo che le aziende colpite possano ricevere i sostegni finanziari con tempestività. La regolamentazione dei casi di rigore deve essere integrata in modo tale da coprire anche le aziende fornitrici delle industrie dei casi di rigore definiti (ad esempio i produttori di bevande che riforniscono l'industria della ristorazione).

Link per il comunicato stampa della ASG